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BOLOGNANO-VELO

CAMPIONATO ITALIANO

 

CIRCUITO TRENTINO DI CORSA IN MONTAGNA

G. P. MONTAGNE TRENTINE 2012

 

... DI TUTTO ..... E .... DI PIU'...

 

Settima prova del Campionato Provinciale Individuale – terza prova Circuito Giovanile a Squadra “trofeo Scoiattoli Trentini” – prova unica del Campionato Regionale Individuale e Società - ultima prova ed assegnazione dei titoli Tricolori …….cos’altro di più????, …..una splendida giornata di agosto con un cielo azzurro intenso ad esaltare il profilo del monte Stivo, ed il sole gardesano che tentava di penetrare sotto le fronde degli alberi, dove nell’ombra atleti, amici, spettatori, in una simpatica e gioviale mescolanza cercavano riparo e ristoro.

Tutto questo ed una impeccabile organizzazione messa in campo dagli amici della Garda Sport Events capitanata da Franco Travaglia, è stata la undicesima edizione della Bolognano-Velo

370 impavidi cavalieri si sono presentati al via di Bolognano, nel comune di Arco, a cavallo di una indomita voglia di misurarsi sulle temibili rampe del “senter dei Martini”, per poi distendersi nella più veloce seconda parte, anche se punteggiata da rampe di tutto rispetto, e piombare infine come falchi sull’arrivo di Santa Barbara, nel comune di Ronzo, in un assaggio del “bio orto del Trentino”

Vista la valenza della manifestazione è stato logico trovare la partecipazione dei migliori specialisti nazionali, atleti che hanno infine arricchito i podi colorandoli di tricolore.

Cronaca ed atleti sono descritti nel sottostante articolo giornalistico curato da Luca Perenzoni, anche collaboratore del Comitato FIDAL Trentino.

Un augurio dunque a tutti gli atleti tricolore, per quanti parteciperanno ai mondiali di Temù, subito al di là del Passo Tonale, tra un paio di settimane; un grazie a quanti hanno partecipato solo per un confronto con se stessi o con gli amici; grazie agli amici e volontari della Garda Sport Events per la magnifica giornata di sport e natura, …. ed a tutti un arrivederci tra i castagni di Castione per l’ultima prova del Circuito Trentino, organizzata dagli amici della Team Loppio e Gruppo Alpini di Castione.

 

 

.                      il Comitato Organizzatore

 

 

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Così l’articolo sul quotidiano “L’Adige” di lunedì 20 agosto a cura di Luca Perenzoni

CORSA IN MONTAGNA

Il campionato regionale assoluto ha premiato due vecchie conoscenze della specialità come gli aquilotti Antonio Molinari e Francesca Iachemet

Montagna "tricolore" per Confortola e Crippa

L'esperta fiemmese e lo Junior del Gs Valsugana intascano il titolo

Il Monte Velo alimenta anche il sogno mondiale di Belotti e Abate

 

S. BARBARA SUL MONTE VELO -Acuti mondiali per Valentina Belotti e Gabriele Abate, festa tricolore per i trentini Antonella Confortola e Neka Crippa. La Bolognano - Monte Velo oltre ad assegnare i due titoli tricolori ancora vacanti - era la terza ed ultima «tappa» del campionato - ha proposto due possibili protagonisti della prossima rassegna iridata in programma tra due settimane sulle rampe camune che separano Temù dal Passo del Tonale. Un mondiale in casa di Valentina Belotti che in passato ha già potuto assaggiare il gusto dell'iride e che per quanto visto all'ombra dello Stivo vorrebbe regalarsi una giornata indimenticabile sui suoi sentieri, Belotti primadonna, dunque, ma Gabriele Abate non è stato da meno, anzi (a proposito: i due non avevano possibilità tricolori avendo partecipato soltanto a due prove su tre). Nel giorno del 33° compleanno il torinese ha impressionato, sgretolando l'altrui resistenza tanto nel tratto iniziale ripido, quanto nella successiva fase più veloce che ha completato i 10,8 chilometri di un percorso con oltre 1.200 metri di dislivello.

Abate ha provato la fuga sin dal via, ma l'azione decisiva è maturata solo all'altezza del terzo chilometro, quando Marco De Gasperi ed il campione tricolore Bernard Dematteis hanno ritrovato la sua scia. Lo stesso Dematteis pensava di affiancare il fuggitivo per fargli capire di essere pronto a prendere il comando, ma a quel punto Abate si è prodotto in un allungo irresistibile che ha fatto vacillare le convinzioni dello stesso cuneese, con De Gasperi abile a capire sin da subito che il discorso per la vittoria era chiuso.

Dematteis ha invece provato a tenere a tiro Abate, ma lo sforzo l'ha poi costretto ad alzare bandiera bianca e presentarsi sul traguardo solo in settima posizione. Davanti intanto Abate volava e planava a Santa Barbara dopo 57'07 con un margine di 25" sul più giovane Alex Baldaccini con Antonio Toninelli a soffiare sul traguardo il terzo posto a De Gasperi. Quinto Tommaso Vaccina seguito dai due gemelli Dematteis con Martin a precedere Bernard già sicuro del trionfo tricolore davanti allo stesso Abate e a De Gasperi.

Antonella Confortola al contrario non era certa del titolo tricolore, anche se le probabilità di successo erano decisamente alte. Per questo quando all'uscita del sentiero dei Martini, all'altezza della Chiesa di San Francesco, la Belotti ha allungato, la fiemmese non ha cercato di tenerne il ritmo, anzi ha controllato insieme alla compagna di colori Renate Rungger per non rischiare di incappare in un'infausta crisi, tanto più che la giovane Alice Gaggi. la principale candidata a strapparle il tricolore, era già staccata.

Sul traguardo quindi la scena è stata tutta della Belotti (58'10 con due chilometri in meno rispetto agli uomini) ed un margine decisamente sensibile su Confortola (59'27), Rungger (59'28) e Gaggi (1:01'13). Risultati che altro non fanno che regalare il nuovo titolo tricolore alla Confortola, capofila di una classifica che propone la Belotti e la Gaggi sul podio del Campionato Italiano Assoluto.

E se la gara junior femminile aveva poco da dire se non regalare il terzo successo in altrettante prove per la bellunese Ilaria Dal Magro (25'50 in 4,4 km con 300 metri di dislivello), decisamente atteso era il confronto tra gli under 20 che hanno registrato un Neka Crippa inarrestabile. Sullo stesso percorso della prova senior femminile, l'italo-etiope del Gs Valsugana Trentino si è esibito in un allungo iniziale sul tratto ripido per poi incappare in una crisi fisica che ha consentito a Michael Monella di chiudere il gap. Ma nel finale l'allievo di Massimo Pegoretti ha potuto scaricare nuovamente i suoi cavalli e presentarsi sul traguardo di Santa Barbara a braccia levate dopo 54'42 e fare suo il titolo tricolore juniores, precedendo lo stesso Monella (55'09), il veneziano Dylan Titon (55'40) ed il giudicariese Cesare Maestri (Valchiese 56'28) apparso in ripresa; identica la classifica tricolore di categoria mentre il campionato regionale assoluto ha premiato due vecchie conoscenze aquilotto come Antonio Molinari e Francesca Iachemet.

Si chiude così quindi l'esperienza tricolore della Bolognano-Velo che in futuro sembra intenzionata a candidarsi per ospitare una rassegna internazionale. La macchina organizzativa della Garda Sport Events ed un percorso affascinante sono perle di rara bellezza e funzionalità (anche se la scarsa ricezione della rete mobile all'arrivo potrebbe proporre difficoltà), ma qualche dettaglio va sistemato a partire dall'efficienza del servizio radio-corsa («perdersi» la leader non è un bel biglietto da visita) e dalla distribuzione dei soccorsi: il malore di uno spettatore al traguardo ha richiesto oltre un quarto d'ora d'attesa prima dell'intervento dei sanitari fortunatamente non era nulla di particolarmente grave. Ma su questi aspetti c'è da crescere e senza offesa per la federazione e gli organizzatori, il mondo delle Sky Race rappresenta forse l'esempio da seguire.

  

LE INTERVISTE

"Ce l'ho fatta nonostante il guaio

fisico patito agli Europei"

racconta la trentaseienne di Ziano

La Belotti ha in testa l'iride

"Correrò sui sentieri di casa,

sento molto la responsabiliotà

 

S. BARBARA SUL MONTE VELO

Se Antonella Confortola e Bernard Dematteis hanno potuto coccolarsi il titolo tricolore, per Valentfna Belotti e Gabriele Abate le rampe della Bolognano–Velo servivano anche come lancio verso i mondiali di Temù, in programma tra due settimane. Specie per la camusa, che sui sentieri del Passo Tonale correrà in casa.

«Non so se sia una fortuna o meno, correre in casa. Sento molto la responsabilità e credo che l’agitazione sarà molta prima della gara. In ogni caso questa vittoria mi galvanizza psicologicamente, specie perché sono reduce da un periodo di preparazione in altura a St. Moritz e alla partenza ho patito un po' il caldo. Ho lavorato bene e nonostante qualche dolorino ai tendini e alla schiena sento che la forma sta crescendo e spero di confermare questo stato anche sui sentieri di casa, tra due settimane».

Il torinese Gabriele Abate si è invece confezionato un regalo speciale nel giorno del 33° compleanno. «Ero davvero convinto e quando ho questa sicurezza so che in gara volo. Così è stato, mi sentivo davvero bene e sono riuscito ad impostare i giusti cambi di ritmo per scrollarmi di dosso Dematteis e De Gasperi. Su un percorso così impegnativo la testa è fondamentale sia per la parte iniziale sul ripido, quanto per la seconda fase più veloce durante la quale non si può smettere di spingere. Oggi la testa funzionava alla perfezione e tutto è stato più facile».

Ora i mondiali.

«Sarà una gara da affrontare soprattutto in ottica squadra» perché con gli africani la sfida individuale è fuori portata: ma il team sembra in ottima forma e guardiamo al podio».

Il trionfo tricolore della fiemmese Confortola era nell'aria, ma sotto lo sguardo dello Stivo la trentaseienne di Ziano se l’è dovuta sudare.

«Non è stata una passeggiata, ma sono contenta di aver riportato alla Forestale il titolo italiano: specie nei piani ho risentito del problema al flessore della coscia destra patito agli Europei, ma il secondo posto è un risultato importante, sia per la continuità, sia in ottica mondiali».

Il Trentino sorride anche per Neka Crippa, al secondo successo consecutivo per mettere al sicuro il titolo tricolore under 20 che gli consente di succedere a Cesare Maestri, vincitore dodici mesi fa.

«Per vestire il tricolore dovevo necessariamente vincere e ho fatto il possibile, allungando subito dopo la parte ripida. A circa 3 chilometri dall'arrivo ho avuto problemi di milza e ho dovuto fermarmi così Monella mi ha raggiunto ma nel finale ho trovato le forze per accelerare ancora ed ora posso pensare al Mondiale».

Per il valtellinese Marco De Gasperi è maturato «solo» un quarto posto, bruciato sul filo di lana da Toninelli. «Ma per me era solo una tappa di passaggio, le gambe erano stanche per l'impegno nella Zinal di settimana scorsa; mi bastava centrare un piazzamento che mettesse al sicuro la convocazione

 

 
     

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CLASSIFICHE  E  FOTO  NELLE  PAGINE  DEL  SITO

 
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