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BOLOGNANO - VELO

 

PRIMA GARA DEL

CIRCUITO TRENTINO DI CORSA IN MONTAGNA

Gran Premio MONTAGNE TRENTINE

2009

 

 

..... S  P  L  E  N  D  I  D  A  .....

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..... splendida! .... solo questo termine può definire questa manifestazione, la prima di otto gare che compongono il Circuito di Corsa in Montagna "Gran Premio MONTAGNE TRENTINE".

Il tempo: luminoso; la temperatura: ottimale; i concorrenti: oltre le aspettative sia nella competitiva che nella non competitiva; l'organizzazione: ottima e puntuale; il nuovo percorso: apprezzato da tutti i concorrenti; i servizi e l'ambiente: accoglienti.

Altro non si può aggiungere se non l'antico adagio: se il buon giorno si vede dal mattino ...., il che lascia ben sperare sul proseguo del Circuito.

 

214 concorrenti sono partiti da Bolognano affrontando subito le prime salite con la temibile erta del "senter dei Martini", una direttissima di quasi tre chilometri  che porta i concorrenti alla chiesetta di S. Francesco ai piedi del Velo. Dopo una serie di allunghi e strappi si passa da malga Zanga (vecchio arrivo) e si percorre l'ultimo tratto, tra prati, abeti e noccioli, fino all'arrivo ai piani di S. Antonio. Qui, gli organizzatori ed un numeroso pubblico, potevano accogliere tutti i 214 coraggiosi, visibilmente affaticati ma altrettanto felici.

Importati i numeri, ma anche i nomi come i due vincitori della gara maschile e femminile: del gruppo forestale entrambi infatti i pluricampioni MARCO DEGASPERI e MARIA GRAZIA ROBERTI. A seguire, nella classifica maschile, ANTONIO TONINELLI (Valle Camonica), ANDREA REGAZZONI (Valli Bergamasche) e ALESSANDRO RAMBALDINI (Gavardo 90). Seguono gli atleti di casa; PINTARELLI, SEGATTA, CHEMELLI, senza dimenticare l'atleta di civezzano, ANTONIO MOLINARI che reduce da alcuni giorni di febbre taglia il traguardo in nona posizione.

In campo femminile, dietro l'inossidabile ROBERTI, un'altra pluridecorata e campionessa europea in carica, ELISA DESCO che precede quella che è ormai una certezza locale: GIULIA MIORI, davanti alle più esperte e blasonate IACHEMET e BEATRICI.

Trentacinque le Società presenti, provenienti da diverse regioni italiane. Chiaramente la parte del leone la fanno le Società trentine. La spunta infatti la TRENTO CMB sul VALSUGANA TRENTINO nel settore Assoluto Mentre nel settore Amatori/Master l'Atl. TEAM LOPPIO la spunta sul CRUS OTTICA GUERRE PEDERSANO e sulla VALSUGANA TRENTINO.

Una nota di colore, quasi una fotocopia; come nel 2006,  Jonathan WYATT, vincitore maschile, nei pressi dell'arrivo raggiungeva la sua compagna Antonella CONFORTOLA ed assieme tagliavano il traguardo, in questa edizione il vincitore maschile, MARCO DEGASPERI, raggiungeva la sua compagna ELISA DESCO e tagliavano il traguardo teneramente e felici mano nella mano ....

 

Arrivederci quindi alla seconda prova del Circuito e Campionato Provinciale Individuale, tra i monti fiemmesi con il "GIRO DE SOLOMBO", a Carano il 28 giugno prossimo

 

.                     Il Comitato Organizzatore

 

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Così l’articolo sul quotidiano “L’Adige” di lunedì 15 giugno a cura di Luca Perenzoni

Cosa in montagna

Nella Bolognano-Velo en plein della Forestale

Ottima la performance della giovane Giulia Miori

 

Il trionfo di Degasperi e Roberti

  

BOLOGNANO - Severo, lo Stivo ha fatto da giudice imparziale al battesimo della nuova stagione della corsa in montagna trentina che ha trovato nell'affascinante piana di Sant'Antonio uno dei momenti più importanti dell'ultimo decennio. Perché la Garda Sport Events organizzatrice dell'ottava edizione della Bolognano-Velo ha saputo allestire una manifestazione pressoché perfetta: precisa e puntuale in ogni aspetto organizzativo e di grande spessore dal punto di vista agonistico. Cosa volere di più, se la prima prova del nuovo circuito Gran Premio Montagne Trentine viene anche baciata da un sole caldo e da un cielo che più sereno non si può?

Assolutamente nulla, come era impossibile pretendere di più dai vari protagonisti che si sono sfidati sugli oltre dieci chilometri del tracciato che da Bolognano ha scalato le falde del Monte Velo per raggiungere quindi località Sant'Antonio, in Valle di Cresta, ai piedi dello Stivo, millecentocinquanta metri più in su. Irresistibile è stata la prova di Maria Grazia Roberti, esperta bresciana della Forestale già vincitrice dodici mesi fa su un tracciato leggermente più corto e capace di precedere la campionessa europea in carica Elisa Desco, ancora in fase di rodaggio dopo l'infortunio che l'ha costretta ad oltre sei mesi di stop. A scortare la graziosa cuneese nelle ultime centinaia di metri ci ha pensato il compagno Marco Degasperi, bormino doc e campione iridato in carica che, una volta messo al sicuro il successo personale, ha deciso di attendere la sua dolce metà per tagliare il traguardo mano nella mano, in un remake di quello che fu il duplice successo della premiata coppia Wyatt-Confortola tre anni or sono.

Una pregevole doppietta firmata Forestale, quindi, con nomi di primissimo piano nel panorama mondiale ad enfatizzare una giornata speciale anche per i giovani talenti nostrani: sorprende sempre più Giulia Miori (Valsugana). Longilinea, quasi esile all'apparenza, la ventiduenne di Cavedine ha in dote un motore straordinario, capace di adattarsi alla perfezione tanto alla corsa in montagna, quanto alla mountainbike passando per lo sci alpinismo. Una ragazza tosta, che all'ombra dello Stivo ha ricevuto la definitiva benedizione dalle due "grandi" scalatrici trentine, Francesca Iachemet e Lorenza Beatrici, nell'ordine alle sue spalle.

Sorprende e convince l'italo-etiope Kelemu Grippa, dominatore della prova juniores per confermarsi grande talento nelle prove di resistenza; forse non sorprende, ma di sicuro convince - ed è una ripetizione voluta - il comitato organizzatore.

Per il 2010 la Carda Sport Events ha chiesto di poter organizzare una prova di Campionato italiano, magari a staffetta: gli atleti tutti, già si sfregano le mani sperando che ciò possa avvenire.

La cura nei dettagli, il percorso difficile ma emozionante, l'arrivo in una conca pressoché perfetta dopo l'ultimo chilometro disegnato nei placidi boschi di conifere e noccioli hanno entusiasmato proprio tutti.

  

 
     

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